Il Pik Lenin è considerato un 7000 “facile” (a piedi e per la via normale), tuttavia si tratta sempre di una progressione su ghiacciaio e su cresta ad alta quota. Le insidie maggiori vengono dalla corretta valutazione delle condizioni (crepacci, pericolo di caduta di seracchi e valanghe) e dal tempo che può essere molto severo (freddo e vento forte).
Valgono poi le ovvie considerazioni sulla preparazione fisica e sull’acclimatamento adeguate ad affrontare un 7000 senza ossigeno.
Lo scopo della nostra missione è di “testare” il terreno per includere questa spedizione tra i programmi “standard” di Avalco Travel a partire dal 2010.
Si accede alla montagna con un lungo volo fino a Bishkek, capitale del Kyrghyzstan e poi un avventuroso volo interno ad Osh, media città tipica dell’Asia Centrale, caotica e con un mix incredibile di razze . Da qui in una giornata di pista polverosa si arriva al Campo Base situato a 3600 m di fronte al versant e nord della montagna.
Siamo saliti per la via normale che raggiunge la cresta Ovest al campo 3 a circa 6200 m di quota. Presenta difficoltà di tipo glaciale (seracchi, crepacci) e la cresta di misto (fattibile con ramponi e bastoncini, piccozza utile solo per un breve tratto – detto “the knife” – di ca. 100 m a oltre 40°, esposto, che può essere in ghiaccio).
Dal CB al C1 si sale a piedi (senza neve), poi dal C1(4300 m) alla vetta non abbiamo mai tolto gli sci (salvo il tratto del “knife”), e ciò grazie all’innevamento eccezionale.
Abbiamo posto il C2 a 5300 m ed il C3 sulla cresta Ovest.
L’arrivo in vetta è su un ampio falsopiano, non è facile reperire il culmine.
Dalla vetta panorama mozzafiato a est verso il Tien-Shan (Pik Pobeda e Khan Tengri), il Kongur ed il Muztagh Ata nello Xinjiang, a sud e ovest verso le innumerevoli ed innominate vette del Pamir occidentale.
Le possibilità di salire e scendere con gli sci sono generalmente limitate al mese di luglio. Dopo, affiorano ampie zone di ghiaccio ed i crepacci sono molto aperti. La cresta Ovest può essere spazzata da forti venti e spesso è sciabile solo a tratti (per poca neve, sassi, e ghiaccio).