Dolomiti - Area Lagazuoi - Cinque Torri - Giau Rifugio Croda da Lago G. PALMIERI
Indiscusso paradiso naturale, il rifugio si trova in un luogo magico, al cospetto dei colossi di Croda da Lago, Croda Rossa, Pomagagnon, Cristallo, Sorapiss e del Becco di Mezzodì. Lontano dalla confusione, è facilmente raggiungibile a piedi, con la mountain bike, gli sci d’alpinismo e le ciaspe. E’ gestito dalla guida alpina Modesto Alverà e dalla moglie Monica che hanno saputo mantenere lo stile “vecchia maniera” dei rifugi storici di un tempo (è stato costruito nel 1901!). Il rifugio è amato dagli appassionati di slittino, che al ritorno possono scendere lungo la strada innevata lunga 7 chilometri. Il lago di Fedèra, straordinario gioiello in questo scrigno, si estende proprio di fianco al rifugio.
Periodo di apertura estivo: 15 giugno - 30 settembre.
Periodo di apertura invernale: Natale e i fine settimana.
Descrizione del percorso da/a per raggiungerlo: Oltre a essere una tappa dell' Alta Via n. 1, il più famoso trekking delle Dolomiti, Rifugio Croda da Lago è il punto d’arrivo di numerose escursioni. Di seguito le più conosciute: La via più conosciuta
Partendo da Passo Giau si segue il sentiero CAI numero 436, attraverso il quale si raggiunge Forcella Giau. È un percorso affascinante che si snoda lungo il pascolo di Mondeval, luogo diventato famoso per il ritrovamento di un’antichissima sepoltura mesolitica . Sulla sinistra incombono i maestosi Lastoni di Formin. Via via il sentiero si abbassa, per poi risalire verso una forcella detta Ambrizzola. Da lì si scende ancora, fino a raggiungere il lago e il rifugio.
Tempo di percorrenza: 2 ore.
La via più breve
A circa metà strada fra Pocol e Passo Giau si lascia la macchina in zona Ru Curto a quota m. 1708. Da li, attraversando un ponticello sulla sinistra, si sale nel bosco lungo il sentiero n. 437 e si prosegue lungo il n. 434 che si innesta da sinistra.
Tempo di percorrenza: un’ora e un quarto.
La via più impegnativa
Lungo la strada Cortina - Pocol lasciare l’auto alcune centinaia di metri dopo la galleria al tornante n. XX cercare il sentiero CAI n. 445 che scende lungo delle scalette e porta a una diga. Diventando strada, il percorso costeggia il Lago d’Ajal, cambia numero in 431 e riprende a salire. Dopo aver attraversato boschi di conifere e latifoglie, infine radi cirmoli, si raggiunge il rifugio.
Tempo di percorrenza: due ore e mezza.
La via più lunga
Sopra il villaggio di Campo vicino al laghetto di Pianozes, parte una strada (CAI n. 432) che sale con pendenza costante tra faggi e betulle, pini, larici, abeti e cirmoli. Attraversata la radura di Malga Federa, si raggiunge il rifugio.
Tempo di percorrenza: tre ore.
Altri percorsi
Al rifugio Croda da Lago si arriva anche da altre tre zone. Da San Vito di Cadore, salendo verso la destra del Pelmo, con una camminata di 5.30 ore. E da Selva di Cadore, località Toffol, verso le pendici del Piz del Corvo per entrare nella Valle di Mondeval. Raggiunta Malga Mondeval si prosegue fino a Forcella Ambrizzola. Si può raggiungere Forcella Ambrizzola e quindi la zona di Croda da Lago anche partendo dal Rifugio Fiume , situato di fronte alla parete nord del Pelmo.
Con la mountain bike
Per gli amanti della mountain bike segnaliamo il bellissimo itinerario che partendo da Cortina raggiunge Selva di Cadore, passando per il Rifugio Croda da Lago, Forcella Ambrizzola e l'Alpe di Mondeval
Ringraziamento particolare a Morena Arnoldo dolomiti.org per la cortese collaborazione