IMPORTANTE: A causa di eventuali sopravvenuti cambiamenti ambientali del percorso, si consiglia sempre, prima di effettuare una escursione di reperire informazioni e percorsi sempre aggiornati presso Sezioni CAI di competenza - Enti del Turismo locali.
La presente descrizione è a solo scopo di dare una indicazione preventiva.-
Località vicine: Dobbiaco, 1241 m. - Cortina d’Ampezzo, 1211 m. - Auronzo, 688 m.
Base di partenza: Rifugio Bosi, 2205 m.
Parcheggio: Al Ristorante Genzianella, parcheggio a pagamento.
Tempi di impiego: Dal Rifugio Bosi alla cima Sud circa 1 ora - Dalla cima Sud alla cvima Meridionale 1 ora e 30 minuti.
Grado di difficoltà: Questo percorso è abbastanza facile e non presenta particolari difficoltà pur restando necessarie buone condizioni fisiche e di tempo sicoro - Verso la vetta prestare attenzioni a possibile caduta sassi.
Punto più elevato: Monte Piana, cima Meridionale, 2324 m.
Dislivello: 250 m in salita e discesa
Punti ristoro: Rifugio Bosi (pernottamento).
Da evidenziare: Il panorama che si gode dalla vetta è particolarmente stupendo e tanto da segnalare: Dolomiti di Braies, di Sesto, Ampezzane.
L'escursione al Monte Piana riveste sempre una grande importanza sia dal punto di vista panoramico per lo scenario splendido, che dal punto di vista storico. L'escursionista che arriva al Monte Piana si trova a rivivere gli eventi della Grande Guerra con la possibilità di visitare le numerose gallerie scavate nella roccia, reticolati e trincee. Tra gli anni 1977 e 1982 gli Amici delle Dolomiti, crearono il "Museo all'aperto" per ricordare gli eventi della Grande Guerra. Dal punto di vista paesaggistico il Monte Piana sorge nelle vicinanze delle più importanti cime delle Dolomiti tra la Val Popena e la valle Rienza.
Arrivati al grande parcheggio nei pressi del Rifugio Bosi, si prende il sentiero n. 6A e dopo aver attraversato un percorso in parte assicurato da corde fisse, si procede in salita fino alla croce in legno. Si prosegue sempre in salita verso destra fino alla cima Piramide Carducci, 2314 m. e successivamente per il percorso n. 6 fino alla Forcella dei Castrati, 2272 m. - Da qui ancora il salita per poi continuare verso destra seguendo il percorso n. 6 e n. 6A che porta alla trincea dei Kaiserjàger. Proseguendo ancora in salita si arriva alla cima Croce di Dobbiaco, 2305 m. dopo aver superato una parete attraversata da cenge. Prima di arrivare alla croce a destra si percorre una cengia assicurata da corda metallica e successivamente in discesa per il percorso n. 6 sentiero dei Pionieri. Proseguendo ancora o per gradini di cemento o attraversando un tunnel si fa ritorno alla Forcella dei Castrati e successivamente incontrando il sentiero n. 122 in discesa si fa ritorno al Rifugio Bosi.
© 1998 -
by Pietro BALDRESCA - SPINEA VE - CONSELVE PD