Dal Rifugio Gardeccia seguiamo il largo sentiero (segnavia 546), che poco dopo comincia a inerpicarsi, mentre saliamo sulla nostra sinistra possiamo ammirare l'imponente parete nera del Catinaccio, proseguiamo in falso piano e dopo una salita decisa ma breve giungiamo ai Rifugi Vajolet e Press (1 ora circa), da dove possiamo scorgere le sagome delle Torri del Vajolet.
La salita successiva al Rifugio Re Alberto (segnavia 542) richiede piu' fatica (ma si e' ampiamente ripagati) ed e' praticamente un'arrampicata, risaliamo il ripido canalone e aiutandoci con le mani su roccette e sui tratti attrezzati con funi metalliche raggiungiamo dopo superato la spettacolare conca del Gartl il Rifugio Re Alberto (1 ora), sotto le imponenti Torri del Vajolet.
A pochi metri dal rifugio un lago, la Croda di Re Laurino e il Catinaccio
Escursione un po' faticosa ma di grande suggestione per la spettacolarita' del luogo.