Si parte dalla Val Fiscalina e precisamente dalla Capanna Fiscalina (nota purtroppo per la grave frana di poco tempo fa).
Dopo la Capanna Fiscalina si arriva a un bivio e si segue il sentiero a sinistra (quello a destra porta al rifugio Locatelli). Si attraversa un ponticello in legno e qui inizia il percoso vero e proprio. All'inizio si sale subito in quota attraverso gradoni di roccia e poi in legno (abbastanza faticoso perché è proprio all'inizio e serve diciamo così per rompere il fiato, poi durante la salita il sentiero diventa in alcuni tratti pianeggiante e quindi ci si può risallare fisicamente e riprendere fiato. C'è da dire che il panorama è stupendo, guardandosi indietro si vede tutta la Val Fiscalina e davanti si hanno queste imponenti guglie della Croda de Toni.
Piano piano fra strappi e sentiero pianeggiante il panorama si fa più severo e maestoso e si arriva all'ultimo strappo. Quando si intravede la bandiera del rifugio, inizia veramente l'ultimo sforzo (abbanstanza duro, visto anche le due ore già sulle gambe). All'arrivo al rifugio, dopo tanta fatica, il colpo d'occhio è veramente stupendo. Vedendo la Croda de Toni in tutta la sua imponenza, passa di colpo la fatica per aver raggiunto il rifugio.
Vale veramente tanta fatica.Va detto che l'itinerario non è molto faticoso, anche se abbastanza lungo. Vi sono tratti su roccia abbastanza ripidi (in giornate piovose prestare attenzione perché è facile scivolare), mai esposti, e sempre su sentiero abbastanza agevole, tranne, come detto, alcuni strappi per salire in quota.
Per concludere un'escursione assolutamente da non perdere!