Il Parco Naturale Monte Corno presenta chiari confini: ad ovest la pianura dell’Adige (da Egna alla chiusa di Salorno) a sudest la val di Cembra, a nord la parte finale della val di Fiemme.
Il parco naturale fu istituito nel 1980 e comprende una superficie di 6.866 ettari, suddivisa tra i territori comunali di Anterivo, Egna, Montagna, Salorno e Trodena. Il dorsale – che è costituito di porfido e dolomia – si estende dal limite della
pianura della val d’Adige (220 m) fino alla zona subalpina attorno al Monte Corno (1.781 m). Di tutti i parchi naturali dell’Alto Adige il Monte Corno vanta la flora e la fauna più ricche di specie in quanto il parco comprende anche la zona climatica supramediterranea.Una varietà di associazioni vegetali boschive copre circa il 90% di questo «parco dei boschi»
L’uomo ha rispettato per secoli i fattori naturali – l’equilibrio ecologico è stato mantenuto. Al margine di una valle – così fortemente antropizzata come quella dell’Adige – qui possiamo trovare dei paesaggi che sono ancora solitari, pieni di bellezza e immuni da edificazione eccessiva e dal turismo di massa.
E ancora: a causa della particolare situazione socioeconomica (frantumazione della proprietà e conseguente chiusura delle aziende agricole più piccole) di recente la natura ha recuperato posizioni.
dislocazione
I prati alpini sono stati abbandonati e i vecchi fienili iniziano a cadere in rovina.
In un paesaggio che è sfruttato dall’uomo fino all’ultimo metro quadrato, le aree di cui la natura può rimpossessarsi spontaneamente rappresentano una rara opportunità per mantenere l’equilibrio ecologico: da una tutela del paesaggio orientata
alle esigenze dell’uomo si dovrebbe andare – verso una vera e propria salvaguardia della natura, verso il «diritto della natura ad essere selvaggia».
La zona attorno al Monte Corno è un paradiso per tranquille escursioni – vicine alla natura, adatte a fornire un’esperienza della natura.
Il concetto di parco
Il Lago Llungo, una delle più belle torbiere alte dall’Alto Adige
I parchi naturali hanno una grande importanza; sono preziosi dal punto di vista ecologico, per la scienza, per l'educazione e per l'esperienza di un contatto diretto con la natura. Il concetto si basa su poche e chiare direttive:
Creare uno stimolo per una nuova comprensione della natura e per un comportamento responsabile.
L'attività agricola tradizionale viene mantenuta - semprechè risulti in armonia con la natura e l'ambiente.
Gli insediamenti permanenti sono estromessi dal parco naturale.
Non è consentita: qualsiasi attività edilizia (ad eccezione delle strutture per le attività agro-forestali); la costruzione di linee aeree, miniere, cave di ghiaia; l'utilizzazione delle acque per scopi idroelettrici o industriali.
Rentsch offre in autunno un paesaggio mozzafiato
I Comuni del Parco
Anterivo 383 abitanti; superficie 1.105 ha, di cui 905 ha nel parco
(Associazione turistica: tel. 0471 882 077, office@trudnerhorn.com,
www.trudnerhorn.com)
Montagna 1.503 abitanti; superficie 1.891 ha, di cui 1.077 ha nel parco
(Associazione turistica: tel. 0471 819 747, info@castelfeder.info, www.castelfeder.info)
Egna 4.425 abitanti; superficie 2.367 ha, di cui 1.420 ha nel parco
(Associazione turistica: tel. 0471 812 373, info@castelfeder.info, www.castelfeder.info)
Salorno 2.961 abitanti; superficie 3.320 ha, di cui 1.856 ha nel parco
(Associazione turistica: tel. 0471 884 279, tourismusverein.salurn@rolmail.net)
Trodena 986 abitanti; superficie 2.070 ha, di cui 1.606 ha nel parco
(Associazione turistica: tel. 0471 869 078, info@trudnerhorn.com,
www.trudnerhorn.com)