Vittorio Gazzetta un ricercatore naturalista dilettante originario di Pescul, una piccola frazione di Selva di Cadore, in provincia di Belluno, nei primi anni 80 scoprì a quota 2050 metri, su un enorme masso presso lo spigolo nord del Pelmetto, parte meridionale del monte Pelmo, un centinaio di impronte di animali vissuti nella preistoria.
Da successivi studi effettuati presso l'Università di Padova si è stabilito che queste impronte appartengono a tre specie di dinosauri di piccole dimensioni vissuti circa 200 milioni di anni fa.
PERCORSO:
Si parte da Forcella Staulanza m. 1.766 (raggiungibile da Forno di Zoldo) e che porta alle Orme dei Dinosauri sul Pelmetto.
La meta si raggiunge seguendo il sentiero 472 in un'oretta o poco più su un percorso di circa 2,5 km che si snoda in leggera salita fino al bivio di quota 1.890 ca. per poi salire verso sinistra (vedi cartello), in maniera più decisa per altri 100 m. di dislivello, fino al grande masso dove son ben visibili le impronte!
Se i bambini sono già abituati a camminare, ritornati al bivio di quota 1.890 con il sentiero n. 472 si può tranquillamente proseguire con alcuni saliscendi fino al passo Rutorto mt. 1.931 e da lì brevemente al rifugio Venezia mt. 1.946 in circa 1.15 / 1,30 ore.
Si può completare il giro del Pelmo valicando la focella di val d'Arcia
Per i bambini è consigliabile il ritorno per lo stesso sentiero fatto all'andata!
Tempo di percorrenza:
Ore 1.20 in andata e 1.10 al ritorno
Al Passo Staulanza presso il rifugio è possibile trovare un libretto con ampia descrizione.
Servizio e immagini di Rita da Treviso