LA MONTAGNA DI IERI E DI OGGI Percorsi per piccoli escursionisti
Malga Ochsenalm - Rifugio Plose Una finestra sulla Valle Isarco e sulle Dolomiti
17 Agosto 2011 Gaia Pignocchi e Bruno Bastianelli - Ancona
Naturalmente tutte le escursioni vanno svolte sempre nel pieno rispetto delle norme di sicurezza (condizione fisica, abbigliamento adeguato, viveri ed acqua, messa in sicurezza nei tratti più esposti, informazioni sull’agibilità e la durata del percorso e, fondamentale, sulle previsioni meteo).
Una magnifica escursione sulla Plose, la montagna di Bressanone, che vi offrirà la straordinaria emozione di uno dei più bei panorami dolomitici.
Raggiunta Bressanone si seguono le indicazioni per Plose e si percorre in auto la strada che sale con ripidi tornanti in direzione della frazione Sant’Andrea e della stazione a valle della cabinovia della Plose (1065 m). L’impianto vi trasporterà comodamente fino ai 2040 m della stazione a monte, dove un tabellone panoramico mostra un’ampia gamma di escursioni per tutte le esigenze e per tutte le gambe.
Noi abbiamo in programma un’escursione circolare in senso orario che si snoda prima sul versante occidentale della montagna che sovrasta Bressanone e la Valle Isarco per poi salire fino al Monte Telegrafo e al Rifugio Plose e completare infine il giro sul versante sud-orientale rivolto verso le vette dolomitiche della Val di Funes e della Val Gardena.
Dalla stazione a monte della Plose ci incamminiamo verso sinistra lungo il sentiero 30, inizialmente in leggera salita, in direzione della Malga Ochsenalm/Malga dei Buoi (2085 m), un percorso pianeggiante ed estremamente rilassante al limite superiore del bosco di cirmoli che taglia il ripido versante occidentale della montagna da dove si domina la città di Bressanone e la Valle Isarco. (ore 1,30 - km 5,4)
Lasciata alle spalle la malga Ochsenalm il sentiero 6 cambia completamente direzione e pendenza ed affrontiamo la salita che ci porta prima alla forcella Plosescharte (2220 m) poi alla vetta con la Croce di San Leonardo/Leonharderkreuz (2360 m), che troviamo avvolta nelle nubi. Per fortuna la nebbia si dirada subito e la vista si apre offrendoci una straordinaria visione di tutta la Valle Isarco da sud a nord, e il peso della salita subito si trasforma in meraviglia e gioia.
Proseguiamo poco sotto la cresta in direzione sud e avvistiamo finalmente i vecchi impianti radar dell’Aeronautica militare del Monte Telegrafo (2.486 m), la punta più alta del massiccio della Plose, che preludono alla nostra meta, il Rifugio Plose/Plosehutte (2.447 m), distante poche centinaia di metri, dove ci sorprende il panorama straordinario che si apre all’improvviso, lasciandoci a bocca aperta (dalla malga Ochsenalm ore 1,20 - km 3,2).
Ci godiamo la sosta sulla terrazza panoramica da dove sembra di assistere ad un miracolo della natura, con le Dolomiti che si presentano in tutta la loro maestosità e bellezza, svettanti sullo sfondo dei verdi pascoli della Plose, dal Sass de Putia, isolato sulla sinistra, tra la Val Badia e la Val di Funes, le Odle di Eores che si snodano alla sua destra in primo piano e le Odle di Funes sullo sfondo, inconfondibili per il loro profilo seghettato e dietro ancora, coperti dalle nuvole il Sassopiatto e il Sassolungo.
A malincuore dobbiamo ridiscendere e con passo tranquillo rientriamo verso la stazione a monte della cabinovia indugiando lungo la comoda strada forestale per vivere ancora la magia di un panorama davvero unico ed emozionante (km 4 - 1,30 ca.).
Partenza: stazione a monte cabinovia Plose (2040 m) Tappe intermedie: Malga Ochsenalm (2085 m) - Monte Telegrafo (2.486 m) - Rifugio Plose (2447 m) Arrivo: stazione a monte cabinovia Plose (2040 m) Lunghezza percorso: 12, 6 km circa Tempo di percorrenza totale: ore 4,30 ca.