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Sezione curata da Gaia Pignocchi di Ancona
 
Alpe di Siusi - Sciliar
Dalle Alpi di Siusi al Rifugio Bolzano sull’altipiano dello Sciliar
La sacralità della montagna
 

 
 

 
 

 
profilo dello Sciliar dalle Alpi di Siusi

L'inconfondibile profilo dello Sciliar dalle Alpi di Siusi
agosto 1981
La salita al Rifugio Bolzano è una delle classiche escursioni dolomitiche lungo un percorso molto panoramico e particolarmente suggestivo, praticato fin dall’età pre-protostorica, che vi porterà sulla montagna simbolo delle Alpi di Siusi, il massiccio dello Sciliar, che assieme alle cime Punta Santner e Punta Euringer rappresenta uno degli emblemi dell’Alto Adige.

Lo Sciliar ha attratto l’uomo da sempre per la sua mole rocciosa che si erge massiccia dall’altipiano dell’Alpe di Siusi e per il profilo inconfondibile, visibile ad ampio raggio, che ha rappresentato un punto di riferimento, ma anche un luogo di devozione e di culto che avvicinava l’uomo alla divinità.

Il carattere sacro di questa montagna è testimoniato dalla presenza di un luogo di culto ad alta quota con roghi votivi (Brandopferplatze), un santuario all’aperto che si caratterizza per la presenza dei residui di ossa animali incenerite mescolate a resti vegetali e a frammenti di recipienti in ceramica utilizzati nel corso delle cerimonie che prevedevano, appunto, il sacrificio di animali ed offerte di prodotti agricoli alle divinità.
 
Lo Sciliar con il Monte Pez e il Monte Castello

Lo Sciliar con il Monte Pez e il Monte Castello
agosto 1981
 
Il luogo di culto sul Monte Castello/Burgstall (2515 m) è stato frequentato per oltre due millenni, dal XVIII secolo a.C al IV secolo d.C., come dimostrano i reperti rinvenuti, ceramica della media e tarda età del bronzo e dell’età del ferro, oltre a monete di età romana.

Per noi ora il percorso può iniziare comodamente dall’Alpe di Siusi, loc. Kompatsch/Compaccio (parcheggio – 1842 m), raggiungibile in cabinovia o con i bus navetta da Siusi (la strada in estate è chiusa al traffico dalle ore 9,00 alle 17,00).
 
Panorama sulle Alpi di Siusi

Panorama sulle Alpi di Siusi durante la salita allo Sciliar
agosto 1981
 
Si segue il sentiero 10 e 5 in direzione di Malga Saltner, che si snoda in leggero saliscendi tra le distese di prati e malghe. Passata la malga Saltner (1835 m – 1 ora ca.) si prosegue ancora in leggera discesa fino ad attraversare il ponte di legno sul Rio Freddo, alla base della dorsale del massiccio dello Sciliar.

Ora ha inizio il ripido sentiero che si arrampica a zig-zag lungo il fianco della montagna (segnavia 1) fino ad arrivare finalmente sull’altipiano dello Sciliar, che si percorre per circa 1 km in direzione del Rifugio Bolzano al Monte Pez/Schlernhaus (2457 m) (dalla partenza 3 ore ca.).
 
Rifugio Bolzano al Monte Pez sullo Sciliar

Il Rifugio Bolzano al Monte Pez sullo Sciliar
agosto 1981
 
Dal Rifugio Bolzano si può raggiungere prima la cima del Monte Pez (2568 m – 20 min. ca.), su cui si erge la croce di vetta, e quindi, proseguendo, si superano degli ammassi rocciosi fino ad un ampio pianoro che conduce al Monte Castello/Burgstall (2515 m) (40 min ca. dal Rifugio Bolzano). Il panorama è davvero incommensurabile sulle vette e su tutto il territorio circostante, dal Sassopiatto al Catinaccio fino alla conca di Bolzano, e quassù tutto contribuisce a farci respirare ancora la sacralità di questa montagna.

Nda. Questa è stata una delle mie prime escursioni dolomitiche nell’agosto 1981 e con mio marito siamo stati sorpresi da una vera e propria nevicata, per fortuna quando eravamo già arrivati al Rifugio Bolzano. Una delle regole basilari in montagna è prestare la massima attenzione alle previsioni meteo per trascorrere in tutta tranquillità le vostre giornate in montagna (e godervi anche il panorama!).
 
 
 
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